Come scegliere una TV: 10 consigli utili
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20 Maggio, 2024
Indice dei contenuti
Lo sappiamo, viviamo in un’era nuova in cui la tecnologia corre più veloce di noi. Qualsiasi cosa che possiamo desiderare ha sempre più funzioni, l’offerta è sempre più vasta e caotica. Siamo quindi lieti di presentarti una guida essenziale per rispondere a una delle domande più quotate del periodo: come si sceglie un televisore?
Alcune parolone dal sapor tecnologico potrebbero spingerti a scegliere una TV così, a sentimento, ma noi siamo qui proprio per aiutarti a selezionare consapevolmente un apparecchio dalle mille risorse.
Dunque, che caratteristiche deve avere un buon televisore?
Partiamo dalle basi. Qui stiamo parlando per l’esattezza di Smart TV, ovvero di un televisore intelligente. Ciò significa che la TV è in grado di connettersi a Internet e, di conseguenza, di supportare una vasta gamma di applicazioni, proprio come un tablet o uno smartphone.
Quando la TV diventa un quadro! Non ti basta? Un rapido colpetto con il cellulare su The Serif e qualunque cosa tu stia guardando sul tuo smartphone verrà visualizzata sullo schermo del televisore.
Questa volta abbiamo deciso di guidarti davvero passo per passo: ogni paragrafo ti accompagnerà direttamente attraverso il nostro catalogo, valutando quali sono gli aspetti fondamentali per scegliere il televisore adatto a te.
GLI ALTOPARLANTI
Quando si indicano gli altoparlanti noterai la voce "ch". In una televisione, questo termine sta per "canali" e definisce il numero di uscite che un sistema audio può gestire, il che influisce sulla distribuzione del suono nell'ambiente.
Ecco una spiegazione dei setup audio più comuni espressi in canali:
Stereo (2.0ch). Due canali audio, sinistro e destro. Questo è il formato standard per la maggior parte delle televisioni, che offre una separazione del suono tra due altoparlanti per un'esperienza più naturale.
Surround (2.1ch, 2.2ch, ecc.). Sistemi con più altoparlanti che includono canali frontali, laterali e talvolta posteriori, oltre a un canale per i bassi (subwoofer, indicato dal numero dopo il punto, ovvero le frequenze basse legate alla profondità e alla potenza del suono, soprattutto in scene con effetti sonori intensi). Genera un’esperienza audio davvero immersiva.
Configurazioni superiori. Un sistema audio a, per esempio, 6.2.2ch, indica una configurazione di altoparlanti piuttosto avanzata. Se il primo 2 si riferisce al numero di subwoofer, il secondo 2 indica la presenza di due altoparlanti dedicati ai canali di altezza, spesso posizionati sopra o rivolti verso il soffitto per aggiungere una dimensione verticale al suono. Questo è tipico dei sistemi audio che supportano formati come Dolby Atmos o DTS:X, i quali permettono di sperimentare un audio tridimensionale. Un'esperienza di home cinema di alto livello. Assicurati tuttavia che il contenuto che stai visualizzando supporti questi formati audio avanzati.
Esperienza Dolby Atmos®
Gli altoparlanti superiori catapultano lo spettatore direttamente al centro dell’azione con un audio multidimensionale.
RETROILLUMINAZIONE
La principale differenza tra un televisore, per esempio, OLED e uno LCD consiste esattamente in questo: mentre in uno schermo OLED (Organic Light-Emitting Diode) ogni pixel produce la propria luce, uno schermo LCD (Liquid Crystal Display) necessita di una fonte di luce esterna. La retroilluminazione influisce quindi non solo sulla luminosità, ma anche sul contrasto, la profondità, la nitidezza e sulla gamma di colori. Ah, e aiuta ad evitare problemi come il clouding o il banding, quei fastidiosi difetti visivi riconducibili all’illuminazione che rovinano il tuo film, come una mosca fissa sullo schermo.
Tra le tecnologie di retroilluminazione più moderne ci sono i LED, molto più efficienti dal punto di vista energetico e funzionale rispetto alle vecchie tecnologie come i CCFL (Cold Cathode Fluorescent Lamps).
Ecco le tecnologie LED più famose sul mercato:
- Edge LED. I LED sono distribuiti lungo il perimetro dello schermo, determinando schermi più sottili che consumano meno energia rispetto ad altri. Nonostante possa presentare difetti di uniformità, è una soluzione molto diffusa in quanto economica.
- Direct LED. Qui i LED sono distribuiti su tutto il pannello posteriore del televisore. Alcuni modelli possono utilizzare anche i mini LED, aprendo la possibilità alla funzione di local dimming: si accendono e spengono singole zone di LED, garantendo neri più profondi e un miglior contrasto.
- Full Edge Array (o Full Array LED). Rappresenta un miglioramento significativo rispetto ai primi due. I LED sono distribuiti uniformemente su tutto il pannello e, grazie al local dimming, offrono un controllo molto più preciso dell'illuminazione. L’unico difetto… il costo, che si avvicina ai display OLED.
COME SCEGLIERE UNA TV IN BASE ALLE DIMENSIONI DELLO SCHERMO
Scegliere la dimensione giusta dello schermo della TV non è solo questione di gusto personale, ma anche di spazi – e di budget, certo. tutti i televisori hanno le proprie raccomandazioni, in generale però si consiglia di stare di fronte a uno schermo 4K rispettando un campo visivo di 30° o 40°. Samsung, leader del settore, fornisce questo prezioso consiglio: per scoprire la distanza ideale moltiplica per 1,2 le dimensioni della TV.
- 55” = 1.7 m (5.5 ft)
- 65” = 2.0 m (6.5 ft)
- 74” = 2.3 m (7.5 ft)
- 85” = 2.6 m (8.5 ft)
- 98” = 3 m (9.8 ft)
Questi, invece, i riferimenti proposti da LG, per TV OLED e LED con definizione UDH 4K:
- 49’’, 1-2 metri;
- 55’’, 1-2, 2 metri;
- 60”, 1-2, 4 metri;
- 65”, 1,2-2,6 metri;
- 70”, 1,4-2,8 metri;
- 77”, 1,6-3 metri;
- 88”, 1,6-3,5 metri.
Naturalmente, andranno poi valutate le esigenze e le condizioni personali, e del proprio ambiente. Quel che è certo è che difficilmente potrai spostare il tuo divano, quindi è meglio fare subito la scelta corretta!
COME SCEGLIERE UNA TV IN BASE ALLA TECNOLOGIA DISPLAY
Quando si sceglie la tecnologia del display di un televisore è importante comprendere le differenze tra i vari tipi disponibili sul mercato, e questa, lo capiamo, sembra un’impresa assai ardua. In realtà, è più semplice di quel che potresti immaginare.
- LED (Light Emitting Diode). Ne abbiamo già parlato, rappresentano la tecnologia più comune e generalmente la più economica.
- QLED (Quantum Dot LED). I televisori QLED di Samsung, introdotti nel 2013, utilizzano una tecnologia avanzata chiamata Quantum Light-Emitting Diode, ovvero una retroilluminazione LED che illumina uno strato di punti quantici (nanoparticelle). Risultato? Colori più vividi e luminosità superiore.
- OLED (Organic Light Emitting Diode). Qui il budget aumenta: ogni pixel produce la propria luce, eliminando la necessità di una retroilluminazione e permettendo allo schermo di essere estremamente sottile.
- QNED (Quantum Nano Emitting Diode). In risposta alla tecnologia QLED di Samsung, LG ha introdotto i suoi schermi QNED, o Quantum Nano-Emitting Diode. Combina quantum-dot, mini LED per la retroilluminazione e NanoCell per migliorare la purezza dei colori e ridurre l'effetto bloom, anche ad alta luminosità.
- ULED (Ultra Light Emitting Diode). Non è una tecnologia di display specifica, ma un termine utilizzato da Hisense per descrivere i propri televisori LED di alta qualità che combinano le sopracitate tecnologie di miglioramento dell'immagine.
- NanoCell. LG impiega nanoparticelle che filtrano e affinano i colori emessi dalla retroilluminazione LED per produrre immagini più pure. Un paio di plus: migliora notevolmente l'angolo di visione, permettendo una visione ottimale da ogni posizione, anche laterale, senza distorsioni di colore o perdita di luminosità. Questo aspetto diventa cruciale con l'aumentare delle dimensioni dei televisori. Inoltre, supporta gli standard HDR più avanzati.
RISOLUZIONE
Meglio si vede, meglio è: siamo tutti d’accordo? Andiamo dritti al punto.
- HD (High Definition) - 1280 x 720. Per schermi fino a 32 pollici, la risoluzione HD è sufficiente per offrire una buona qualità dell'immagine senza che i pixel siano visibili a occhio nudo da una distanza di visione normale.
- Full HD (Full High Definition) - 1920 x 1080. Il Full HD è lo standard minimo per chi cerca una buona qualità dell'immagine. È adatto per la maggior parte delle situazioni e fornisce una buona nitidezza su TV fino a 50 pollici.
- 4K UHD (Ultra High Definition) - 3840 x 2160. Ideale per chi cerca una qualità dell'immagine superiore con maggiori dettagli, soprattutto su schermi di dimensioni maggiori (da 50 pollici in su).
- 8K UHD - 7680 x 4320. L'8K è la scelta per chi vuole essere all'avanguardia nella tecnologia. Ideale per grandi schermi (65 pollici e oltre) e per un'esperienza sbalorditiva. Considera però che i contenuti in 8K sono ancora molto limitati e i televisori 8K sono significativamente più costosi.
SISTEMA OPERATIVO E I MIGLIORI MARCHI: TV SAMSUNG E TV LG
Scegliere il sistema operativo giusto (e quindi il marchio) della tua TV è cruciale perché influisce sulla facilità d'uso, sulle funzionalità disponibili e sulla compatibilità con altre app e dispositivi. Ecco una panoramica dei principali sistemi operativi per TV:
- Tizen (Samsung). Noto per la sua interfaccia utente intuitiva e fluida, si tratta di un sistema operativo basato su Linux e molti altri componenti open source. Offre un'ampia gamma di app attraverso il Samsung Smart Hub, inclusi i principali servizi di streaming come Netflix, Amazon Prime, Hulu, e molto altro.
- webOS (LG). In linea con i big del mercato, integra tutte le comodità di cui puoi aver bisogno ed è particolarmente apprezzato per la sua intuitività. Utilizza un motore di Intelligenza Artificiale che personalizza le proposte in base alle preferenze dell'utente. Il telecomando Magic Remote offre inoltre funzioni avanzate di controllo vocale e navigazione, oltre a tasti di accesso rapido per servizi di streaming popolari.
- VIDAA (Hisense). Hisense presenta VIDAA U7, il nuovo sistema operativo per le sue Smart TV con layout migliorato e suggerimenti di visione personalizzati. Essendo anche un'applicazione autonoma, propone programmi gratuiti di video on-demand con un aggiornamento quotidiano dei contenuti. VIDAA Voice supporta 22 lingue, consente la creazione di più profili utente, sincronizzazione delle impostazioni attraverso un servizio cloud e collegamento del conto PayPal per pagamenti.
- Android TV (Google). Beh, non ha bisogno di molte presentazioni. Android TV offre accesso a un vastissimo numero di app tramite Google Play Store, inclusa la compatibilità con molte app Android non specifiche per TV. Supporta, naturalmente, Google Assistant per il controllo vocale e integrazione smart home. Sappi però che l'interfaccia può variare a seconda del produttore e talvolta può essere meno intuitiva rispetto a Tizen o webOS.
- Saphi (Philips). Saphi, anch’esso basato su Linux, è un sistema operativo più basilare rispetto agli altri, offre tuttavia un accesso semplice e diretto a contenuti e app popolari come Netflix e YouTube. Ha meno applicazioni ma resta la soluzione ideale se stai considerando una TV Philips economica e non hai bisogno di funzionalità avanzate.
Insomma, fondamentale è considerare l'ecosistema esistente: se hai già dispositivi di un certo brand o usi determinati servizi, scegliere una TV con un sistema operativo compatibile può offrire una migliore integrazione. Ogni televisore vanta un’incredibile gamma di applicazioni, ma non ti preoccupare, quasi tutte supportano le immancabili come Netflix, Amazon Video, YouTube, Disney Plus, e tante altre. Per aiutarti, tra i filtri di ricerca nel nostro catalogo potrai selezionare le app che proprio non possono mancare nel tuo nuovo televisore!
CONNESSIONE
Se non vuoi trascorrere la tua sessione di gioco brontolando o rattristarti perché sul più bello il film si è trasformato in una rotella di caricamento, leggi bene qui.
- LAN (Ethernet). Una connessione via cavo offre la massima stabilità e velocità, essenziale per lo streaming in alta definizione o 4K, giochi online e scaricamenti veloci. Questo è particolarmente utile se la tua rete Wi-Fi è sovraccarica o non completamente affidabile.
- Wi-Fi 5. Offre buone velocità ed è compatibile con la maggior parte delle reti domestiche moderne. Adatto per streaming HD e 4K su distanze moderate.
- Wi-Fi 6. La versione più recente che fornisce maggiore velocità, migliore gestione della rete in ambienti congestionati e minor latenza. Ideale per famiglie con molti dispositivi connessi e per lo streaming di contenuti in 4K o giochi online.
- Wi-Fi 2.4. Ha una maggiore copertura e penetra meglio gli ostacoli come muri e pavimenti, ma è più soggetta a interferenze.
FREQUENZA
La frequenza indica quante volte al secondo l'immagine sullo schermo viene aggiornata. Un valore più alto significa un'immagine più fluida, particolarmente utile in scene veloci come in film d'azione, sport o videogiochi. 60 Hz è una buona media per la maggior parte dei contenuti, 100 Hz o 120 Hz è un’ottima soluzione per giocatori, sportivi o spettatori esigenti.
HDMI e USB
Quando si sceglie una Smart TV, il numero di porte HDMI disponibili è un aspetto critico, soprattutto se hai o prevedi di avere più dispositivi da collegare alla TV, come una console di gioco, un lettore Blu-ray o una soundbar. Due, tre o quattro porte, sii lungimirante e garantisciti il massimo della flessibilità.
Discorso analogo può essere fatto con le porte USB. Mouse, tastiere, chiavette per foto o musica, dischi esterni: averne almeno una può sempre fare comodo! Valutare attentamente le tue esigenze ti aiuterà a fare una scelta informata che soddisfi le tue aspettative senza costi aggiuntivi inutili.
SINTONIZZATORE
Il sintonizzatore determina quali tipi di segnali televisivi puoi ricevere. Ancora una volta, siamo qui per semplificarti la vita:
- Analogico. Con l'avanzare della tecnologia e la transizione verso la trasmissione digitale, i sintonizzatori analogici oggi sostituiscono i vecchi decoder che sono quindi, per le televisioni che lo prevedono, già integrati.
- DVB-T (Digital Video Broadcasting — Terrestrial). Buono per ricevere trasmissioni terrestri digitali standard, ma stanno diventando obsoleti con l'adozione di sistemi più avanzati come il DVB-T2.
- DVB-T2 (Digital Video Broadcasting — Second Generation Terrestrial). Versione migliorata del DVB-T, con maggiore capacità ed efficienza, supporta anche contenuti in alta definizione e 4K.
- DVB-C (Digital Video Broadcasting — Cable). Necessario se si prevede di ricevere la TV via cavo.
- DVB-S (Digital Video Broadcasting — Satellite). Necessario per chi utilizza o prevede di utilizzare una parabola satellitare.
- DVB-S2 (Digital Video Broadcasting — Second Generation Satellite). Versione migliorata di DVB-S, offre maggiore efficienza e supporto per trasmissioni in HD e 4K.
- DVB-T2C. Combinazione di DVB-T2 e DVB-C in un unico dispositivo, ottimo per chi necessita di flessibilità tra trasmissioni terrestri e via cavo.
- DVB-T2CS2. Combinazione di DVB-T2, DVB-C e DVB-S2. Fornisce la massima flessibilità per ricevere segnali terrestri, via cavo e satellitari.
- DVB-T2CS2 x 2 (doppio tuner). Due sintonizzatori DVB-T2CS2 che permettono di guardare un programma mentre se ne registra un altro.
- T2-HD. Variante di DVB-T2 ottimizzata per HD.
- DVB-T2CS2/HEVC. Combina DVB-T2CS2 con supporto per il codec HEVC (High Efficiency Video Coding) per una migliore compressione video.
La scelta del sintonizzatore giusto ti assicurerà di poter accedere a tutti i canali e i servizi disponibili nella tua area.
Noi ci fermiamo qui. Speriamo di averti chiarito un po’ le idee e di averti invogliato a sfruttare al massimo le possibilità della tecnologia. Valuta bene il tuo spazio, i tuoi dispositivi e la tua connessione Internet: non potrai sbagliare. E per qualsiasi cosa, come sempre, noi siamo in prima linea per rispondere a tutte le tue domande. Contattaci per un preventivo o una consulenza personalizzata!
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