Bollette ed impatto ambientale: quali sono i 7 elettrodomestici che consumano di più?
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7 Novembre, 2023
Indice dei contenuti
All'interno delle proprie mura domestiche, in ogni stanza o quasi è sempre presente almeno un elettrodomestico.
Piccoli e grandi elettrodomestici rappresentano una comodità quotidiana impagabile nello svolgimento di molte mansioni: cucinare, conservare, lavare, asciugare, preparare e prepararsi!
Cosa possiamo trovare in ogni ambiente?
- Cucina (la stanza normalmente più "ricca"): forno, piano cottura, cappa, lavastoviglie, frigorifero, microonde, bollitore, tostapane, macchina del caffè, altri piccoli elettrodomestici
- Soggiorno: televisore, consolle per videogiochi, impianto stereo
- Studio: computer
- Bagno: asciugacapelli, scaldabagno
- Altri ambienti: condizionatore, stufa elettrica, termoventilatore, ventilatore, illuminazione.
Tuttavia, i consumi energetici di questi apparecchi sono spesso elevati, e la scelta di prodotti a basso consumo energetico diventa essenziale per ridurre le bollette e il nostro impatto ambientale.
In questa sezione, andremo ad approfondire i 7 principali elettrodomestici che consumano di più, fornendo consigli su come migliorare l'efficienza energetica degli stessi.
Sdoganiamo nell'ordine le principali "preoccupazioni" dei consumatori in merito ad utilizzo elettrodomestici e bollette.
Quanto consuma un condizionatore? E un ventilatore? E un deumidificatore?
Il condizionatore d'aria è un elettrodomestico che aiuta a mantenere una temperatura confortevole in casa o in ufficio. Grazie alla tecnologia del condizionamento dell'aria, è possibile rinfrescare l'ambiente in estate e riscaldarlo in inverno.
Tuttavia, l'utilizzo del condizionatore può comportare un alto consumo energetico, che può influire sulle bollette elettriche.
Per ridurre il consumo e risparmiare energia, è possibile seguire alcune indicazioni.
Innanzitutto, è importante scegliere un condizionatore con un'efficienza energetica elevata, che può garantire un risparmio fino al 30% rispetto ai modelli meno efficienti. Inoltre, è consigliabile utilizzare il condizionatore solo quando necessario, evitando di lasciarlo acceso per periodi prolungati.
Per ridurre il consumo, è possibile anche regolare la temperatura in modo da mantenere una differenza di circa 7-8°C rispetto alla temperatura esterna. In questo modo, si può ottenere un comfort termico adeguato senza aumentare il consumo.
Inoltre, è importante effettuare una corretta manutenzione del condizionatore, pulendo i filtri periodicamente e verificando il buon funzionamento dell'apparecchio. Così facendo, si può garantire un funzionamento ottimale e una maggiore durata nel tempo.
In sintesi, il condizionatore d'aria può essere molto utile per godere di una temperatura sempre perfetta per noi, ma è importante utilizzarlo in modo responsabile e seguendo le indicazioni per ridurre il consumo e risparmiare energia.
E per quanto riguarda il ventilatore?
Un ventilatore consuma generalmente tra i 20 e i 90 watt, a seconda della sua potenza e delle impostazioni utilizzate.
In media, si può stimare che un ventilatore da soffitto medio consumi circa 30 watt all'ora. Se lo si tiene acceso tutta la notte, quindi per circa 8 ore, il consumo totale sarebbe di circa 240 watt.
In termini di costo, dipende dal prezzo dell'energia elettrica nella tua zona. In Italia, il prezzo medio dell'energia elettrica è di circa 0,22€ al kilowattora. Quindi, se il tuo ventilatore consuma 240 watt in una notte, il costo totale sarebbe di circa 0,05€.
In generale, un ventilatore è un'opzione meno costosa rispetto all'uso dell'aria condizionata, quindi se lo utilizzi per rinfrescare la stanza durante la notte, potrebbe essere conveniente. Tuttavia, se vuoi risparmiare ulteriormente sull'energia elettrica, potresti considerare l'utilizzo di un ventilatore a basso consumo energetico o la regolazione della temperatura dell'aria condizionata a una temperatura più alta durante la notte.
Ma se considerassimo un deumidificatore?
Il consumo di un deumidificatore dipende dalla sua potenza e dall'utilizzo.
In genere, un deumidificatore domestico ha una potenza compresa tra i 200 e i 700 watt, con un consumo medio di circa 350 watt.
Se si utilizza il deumidificatore per diverse ore al giorno, il consumo può aggirarsi intorno ai 2-3 kWh al giorno, a seconda del livello di umidità dell'ambiente in cui viene utilizzato.
Tuttavia, molti deumidificatori moderni sono dotati di funzioni di risparmio energetico che riducono il consumo di elettricità. Per risparmiare ulteriormente sull'energia, è possibile scegliere un deumidificatore con una classe di efficienza energetica elevata e posizionarlo in modo strategico, lontano da fonti di calore come radiatori o stufe.
Quanto consuma un frigorifero?
Il frigorifero è uno degli elettrodomestici più comuni in ogni casa. E' presente in ogni cucina e rimane acceso 24 ore al giorno, mediamente 365 giorni l'anno.
Il consumo di un frigorifero dipende da diversi fattori, come la dimensione del frigorifero, la sua classe energetica, l'uso che ne viene fatto e l'ambiente circostante.
In generale, un frigorifero di dimensioni standard con una classe energetica B consuma circa 0,5 kWh al giorno, mentre un frigorifero più grande con una classe energetica inferiore potrebbe consumare fino a 2 kWh al giorno.
E' opportuno valutare bene questi aspetti in quanto non sempre spendere meno corrisponde a lungo termine all'aver scelto un effettivo risparmio.
Statisticamente, il frigorifero rappresenta il 15% della bolletta elettrica, quindi, è molto importante scegliere un modello efficiente e attenersi ad alcune accortezze utili:
- Posizionare il frigorifero in un luogo fresco e ben ventilato
- Assicurarsi che le guarnizioni delle porte siano ben sigillate per evitare dispersioni di aria fredda
- Non collocare dei cibi troppo caldi all'interno del frigorifero, in quanto la differenza di temperatura comporta un maggior dispendio energetico per mantenere la temperatura interna costante
- Scongelare il congelatore periodicamente
Terza posizione per la ricerca "consumo lavatrice" (senza dimenticare l'asciugatrice)
Dopo il frigorifero, le lavatrici sono probabilmente gli elettrodomestici più usati in casa. Il processo di lavaggio, tuttavia, prevede l'uso di molti litri d'acqua e un consumo significativo di energia. Ecco alcuni suggerimenti per risparmiare energia:
- Utilizzare solo quando piena
- Utilizzare cicli di lavaggio a bassa temperatura
- Scegliere l'asciugatura naturale al posto dell'asciugatrice
- Effettuare la manutenzione periodica suggerita dal produttore
Per quanto riguarda le asciugatrici, il consumo di energia dipende dal modello, dall'efficienza energetica, dal tipo di asciugatura e dalla quantità di biancheria asciugata. In genere, le asciugatrici consumano più energia delle lavatrici.
Si stima che un'asciugatrice di classe A consumi in media tra i 1,5 e i 2,5 kWh per ciclo di asciugatura di 6 kg di biancheria. Per una lavatrice della stessa classe si parla invece di circa 0,6 kWh per ciclo di lavaggio di 6 kg di biancheria.
Quanto consuma un forno elettrico?
Il forno è uno degli elettrodomestici che consuma più energia in cucina, ed è spesso usato più volte alla settimana, soprattutto dai più appassionati. La categoria di forni incasso più costosa dal punto di vista energetico è quella dei forni tradizionali con funzione di auto-pulizia (detti anche pirolitici). Questa funzionalità infatti consuma molta energia elettrica e deve essere utilizzata solo quando necessario oppure a un regime più basso di quello massimo previsto, in particolare se il forno non presenta un livello di sporcizia ed incrostazioni troppo elevato.
Per ridurre i consumi energetici dei forni incasso, è possibile adoperare alcune accortezze come:
- Non preriscaldare il forno più del tempo necessario
- Scegliere una temperatura leggermente inferiore a quella indicata nella ricetta e aggiustare manualmente di volta in volta
- Usare piatti di vetro o ceramica che conducono meglio il calore e che permettono di abbassare la temperatura
- Usare la funzione di auto-spegnimento una volta completata la cottura
Perché utilizzare la friggitrice ad aria? Quanto consuma?
Il funzionamento della friggitrice ad aria è molto semplice: il cibo viene posizionato all'interno della cestella e la macchina utilizza l'aria calda per cuocerlo. Grazie alla tecnologia ad aria calda, il cibo risulta croccante all'esterno e morbido all'interno, proprio come se fosse stato fritto in olio.
La friggitrice ad aria è un'ottima alternativa alla friggitrice tradizionale, poiché consente di cuocere i cibi in modo sano e con meno grassi. Questo rende la friggitrice ad aria perfetta per chi desidera mantenere uno stile di vita salutare senza sacrificare il gusto dei cibi fritti.
Inoltre, la friggitrice ad aria consuma meno energia rispetto alla friggitrice tradizionale e questo si traduce in un risparmio sulla bolletta elettrica. In media, il consumo di una friggitrice ad aria è di circa 1.400 watt, ma questo dipende anche dal modello e dalle sue specifiche.
In sintesi, la friggitrice ad aria è una scelta intelligente per chi vuole gustare cibi fritti in modo alternativo, ottimale e sostenibile. Grazie alla sua tecnologia avanzata, permette di cucinare in modo veloce e gustoso, senza rinunciare alla bontà dei cibi fritti tradizionali.
Quanto consuma una lavastoviglie?
Molte persone considerano l'utilizzo della lavastoviglie un vero e proprio lusso. Eppure, questo elettrodomestico può rappresentare fino al 80% del consumo d'acqua e del consumo energetico di una casa durante la fase di lavaggio.
Inoltre, la maggior parte delle lavastoviglie richiede una quantità significativa di energia per l'asciugatura.
In termini di consumo di energia, il consumo medio è di circa 1-2 kWh per ciclo di lavaggio.
Per risparmiare energia quando si utilizza la lavastoviglie, ci sono alcuni consigli utili da seguire.
- Evitare di lavare i piatti sotto un getto d'acqua corrente (una lavastoviglie di solito utilizza meno acqua di quella che si usa per lavare a mano)
- Utilizzare l'elettrodomestico solo quando carico al massimo (nella maggior parte dei casi è possibile scegliere il lavaggio a mezzo carico)
- Sciacquare i piatti prima di metterli nella lavastoviglie aiuta a ridurre il consumo d'acqua e previene la formazione di incrostazioni
- E' sempre consigliabile pulire regolarmente i filtri della lavastoviglie per garantire un funzionamento efficiente
Qual è il consumo di un piano cottura induzione?
Un piano cottura a induzione è un'ottima scelta per coloro che cercano di ridurre il consumo energetico in cucina.
In media, un piano cottura a induzione consuma circa il 30% in meno rispetto a un piano cottura tradizionale.
Inoltre, grazie alla sua tecnologia di riscaldamento rapido, si riduce il tempo necessario per portare l'acqua a ebollizione o per cuocere i cibi.
Per risparmiare ulteriormente energia, ecco alcuni consigli utili:
- Utilizzare pentole e padelle con fondo piatto e di diametro simile alla zona di cottura, in modo da evitare di disperdere calore
- Coprire le pentole durante la cottura per trattenere il calore e velocizzare il processo di cottura
- Spegnere il piano cottura qualche minuto prima della fine della cottura, poiché la pentola continuerà a cuocere grazie al calore residuo
- Sfruttare al massimo le funzioni di regolazione della temperatura, evitando di utilizzare temperature troppo elevate quando non necessario.
Seguendo questi consigli, potrai utilizzare il tuo piano cottura a induzione in modo efficiente e risparmiare energia.
Altri elettrodomestici ricercati, voluti e scelti per la propria casa
Oltre alla friggitrice ad aria, come elettrodomestico "opzionale", i consumatori amano avere in casa un moderno camino elettrico e, ormai da oltre 50 anni, almeno un televisore.
Per scegliere un camino elettrico a basso consumo, ci sono alcune cose che dovresti considerare.
In primo luogo, assicurati che abbia una buona efficienza energetica. Cerca un modello con un alto coefficiente di efficienza stagionale (COP), che indica la quantità di calore prodotta rispetto all'energia elettrica consumata. In generale, un camino elettrico con un COP superiore a 3 è considerato efficiente.
In secondo luogo, valuta la potenza del camino elettrico. Più alta è la potenza, maggiore sarà il consumo di energia. Scegli un modello che abbia una potenza adeguata per il tuo spazio, ma non più grande di quanto necessario.
Infine, cerca funzioni aggiuntive che possano aiutare a ridurre il consumo di energia, come la funzione timer o la modalità standby.
Per quanto riguarda il consumo di un televisore, dipende dalle dimensioni e dal tipo di televisore.
In generale, i televisori LCD consumano meno energia rispetto ai televisori a plasma. Un televisore LED da 32 pollici, ad esempio, può consumare circa 50-80 watt, mentre un televisore a plasma della stessa dimensione può consumare oltre 100 watt. Verifica sempre le specifiche del produttore per conoscere il consumo effettivo del tuo televisore. Inoltre, scegli un modello che abbia la certificazione ENERGY STAR per garantire la massima efficienza energetica.
Come tenere sotto controllo il consumo energetico dei propri elettrodomestici?
Un misuratore di consumo elettrico è uno strumento che permette di misurare l'energia elettrica consumata da un determinato apparecchio o da un'intera abitazione. Questo strumento può essere molto utile per tenere sotto controllo il consumo energetico, per verificare eventuali sprechi e per ridurre i costi della bolletta elettrica.
Per utilizzare un misuratore di consumo elettrico, generalmente è sufficiente collegarlo alla presa della corrente elettrica e poi collegare l'apparecchio o l'intera abitazione all'altro lato dello strumento. In questo modo, il misuratore rileva l'energia consumata e la visualizza sul display.
L'utilità di un misuratore di consumo elettrico dipende dalle esigenze dell'utente.
Se si vuole tenere sotto controllo il consumo energetico per ridurre i costi della bolletta elettrica, questo strumento può essere molto utile.
Inoltre, un misuratore di consumo può aiutare a individuare eventuali problemi di consumo anomalo, come ad esempio un elettrodomestico che consuma troppa energia elettrica o un circuito difettoso. In generale, possedere un misuratore di consumo elettrico può aiutare a migliorare l'efficienza energetica e a ridurre gli sprechi di energia, contribuendo a preservare l'ambiente.
Di seguito presentiamo una tabella con il consumo medio annuo dei principali elettrodomestici presenti in casa:
Elettrodomestico | Consumo medio annuo (kWh) |
Frigorifero | 300 |
Lavatrice | 250 |
Asciugatrice | 500 |
Lavastoviglie | 300 |
Forno elettrico | 200 |
Piastra elettrica | 150 |
Bollitore elettrico | 120 |
Aspirapolvere | 100 |
Televisore | 150 |
Computer desktop | 200 |
In definitiva, i 7 elettrodomestici che consumano di più possono rappresentare una grande fonte di spreco energetico e impattare negativamente sulla bolletta. L'uso di questi apparecchi è inevitabile, ma adottando alcune accortezze in fase di acquisto e durante l'utilizzo quotidiano, è possibile ridurre i consumi energetici e contribuire al miglioramento dell'ambiente.
Il nostro consiglio in particolare è sempre quello di scegliere, ove possibile, elettrodomestici di recente tecnologia: il costo iniziale può sembrare mediamente elevato, ma a lungo termine l'efficienza di una scelta oculata può ripagare sia in termini di consumo energetico limitato che di risparmio economico generale. E il budget famigliare ringrazia!